Estasi infinita
«Vieni qui, Talia.» Il cervello confuso della ragazza capì che quello era un ordine, a prescindere dalla gentilezza con cui era stato espresso, e si affrettò ad alzarsi dal divano per andare dov’era seduto lui, nella poltrona superimbottita. «Siediti» le ordinò, tirandosela in grembo. Non appena si sedette sulle sue ginocchia, il suo profumo l’abbracciò, così come il suo calore. Era inebriante. La rendeva nervosa e desiderosa nello stesso tempo. Xander le sfiorò il viso, esplorando per un attimo la curva della sua guancia e poi intrecciò le dita fra i suoi capelli. Il suo tocco era elettrizzante. Ogni carezza, ogni punto di contatto, volontario o accidentale, le faceva correre sulla pelle una cascata di scosse ghiacciate. Voleva crogiolarsi nella sua carezza come un gatto in cerca di attenzioni. Voleva essere accarezzata e coccolata. Se reagiva con tanta forza adesso, cosa avrebbe fatto quando sarebbero stati nudi? Pelle a pelle. Le mani di lui sul suo corpo.
- narrativa
- 1 gennaio 2013
- Leggereditore
- 9788865084335